Eko Auriga Equipe 84
L’interpretazione della Mandoguitar di Vox a cura di Augusto Pierdominici per l’Equipe 84.
Il design a goccia dei vari modelli Vox ebbe un certo fascino e non mancò di avere estimatori (e imitatori) anche in Giappone. Di fatto la Eko Auriga e la Teisco del Rey May Queen sembrano due cloni. Il disegno della Eko sembra riuscito meglio con la fila di potenziometri a filo della cassa e la bellissima paletta tipo 700 in una inedita configurazione “reverse”.
Non abbiamo visto traccia dell’Auriga sul catalogo del 67 e non la troviamo più in quello del 73. Il catalogo ritrovato è del 68/69 (e quello del 71). Un indizio a favore della primogenitura della Teisco. Anche la paletta reverse sembra suggerita dal tentativo di imitare l’angolo sinistro in alto della giapponese.
Questa Eko, come la Rokes e molti altri modelli Vox, è una chitarra impossibile da suonare seduti. L’elettronica è così organizzata: Volume generale + volume e tono per ciascun pick-up. Abbastanza originale per una Eko (a memoria). La tastiera e il manico sono più moderni e più veloci di quelli degli anni 60. Il vibrato è il classico modello 102 montato sulle solidbodies dell’epoca.
Disponibile in versione basso e visibile nella foto dell’Equipe 84 anche nella versione 12 corde. Era conosciuta come Eko Picasso per via della forma a tavolozza da pittore.
Eko produced the Mandoguitar for Vox and this model inspired a traditional guitar for the italian band Equipe 84. The drop design of the various Vox models was quite fashionable and was very appreciated even in Japan. In fact the Eko Auriga and the Teisco of Rey May Queen are practically identical.
(If you have an Auriga) It’s easy to say that the Eko design turned out better with its five knobs in line and the gorgeous headstock 700 type but in a new ‘reverse’ configuration like the Gibson Firebird.
We could find no trace of the Auriga in the ’67 catalogue and we can’t find it anymore in the one from ’73. The found catalogue is of the years 68/69 (and ’71). This maybe a sign of Teisco primogeniture. Also the reverse headstock seems to be suggested by the attempt to imitate the upper left corner of the Japanese one.