Meazzi – Framez 1956-1961
Meazzi intraprese la distribuzione di chitarre rivolgendosi ad alcune ditte siciliane. Tra i siciliani non abbiamo ancora identificato i fornitori fatta eccezione, naturalmente, per il maestro Francesco Abramo che costruì gran parte delle elettriche tra il 61 e il 63.
In catalogo venivano affiancate dalla produzione di valenti artigiani lombardi che possiamo identificare in Giuseppe Panati, Stradella 1925 – 1981, che costruì delle chitarre per conto di Meazzi nei primissimi anni 60. Panati iniziò l’attività professionale presso la prestigiosa fabbrica di fisarmoniche Mariano Dallapè di Stradella. Si mise in proprio immediatamente dopo il secondo dopoguerra a costruire tastiere a pianoforte per le numerose fabbriche di fisarmoniche esistenti in città. La fabbricazione delle chitarre è iniziata dopo il 1960, anno in cui iniziò la crisi della fisarmonica. Mantenne l’attività liuteristica sino alla fine dei suoi giorni, affiancata dal 1975 alla produzione di fisarmoniche subentrando alla ditta Coop. l’Armonica cessata lo stesso anno.
Tra i marchi di Meazzi c’era anche la tedesca Zimhermann, ma la totale assenza di informazioni sul marchio ci fa sospettare un’operazione di branding interno come aveva fatto Davoli con Krundaal. All’epoca i tedeschi avevano fama di maggiore qualità e affidabilità e l’esterofilia degli italiani poteva garantire margini migliori con un marchio straniero. Zimhermann non è un nome tedesco, e solo qualche anno prima Meazzi distribuiva accessori e puntine per grammofoni della Zimmermann. D’altra parte anche Framez ricalcava il teutonico Framus.